Hideo Kojima fa incontestabilmente parte della sfera molto ristretta dell'olimpo degli sviluppatori: il creatore di Metal Gear è sempre molto ascoltato quando esprime i suoi progetti e le sue opinioni nel mondo dei videogames. Una recente intevista di Famitsu riporta nuove dichiarazioni del famoso programmatore Konami, che è molto duro nei confronti dei programmatori giapponesi.
Per quanto riguarda l'aumento in potenza dei giochi "occidentali" di fronte alla produzione nipponica, Kojima sembra pessimista: "Se comparate onestamente i giochi giapponesi con i giochi occidentali, allora il Giappone è perdente". Kojima aggiunge che i migliori creatori di videogames partono per lavorare in occidente, dove si propone loro più denaro per sviluppare il loro titolo e la situazione attuale è "pericolosa".
Sempre secondo Kojima, il Giappone ha chiaramente perso la sua attrazione dal momento del passaggio alla generazione PS3/Xbox 360. Il pubblico nipponico "rifiuta" giochi e consoles new-gen e preferisce le macchine che privilegiano il gioco rapido e portatile (Wii, DS, PSP…). Questa tendenza non incoraggia ovviamente gli studi nipponici a trarre vantaggio dalle nuove consoles, a meno di prendere in considerazione solo o quasi il mercato occidentale, cosa che sempre più editori/sviluppatori fanno (Capcom e Square-Enix per prime).
Dopo queste riflessioni negative per il Giappone, Kojima ha annunciato che pensa di rivelare il suo prossimo gioco in occasione del Tokio Game Show 2009: "Fino alla fine dell'anno sono preso da Metal Gear Online, ma per il salone dell'anno prossimo, penso di potere annunciare qualcosa", ha detto.
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