Peter Molyneux ha avuto modo di disquisire abbondantemente - pur senza lasciarsi scappare qualche indizio compromettente - riguardo all'orizzonte di vita della sua più celebre creatura videoludica e dei propri progetti in cantiere, alludendo certo al possibile (e indefinito) profilarsi di un'esperienza MMO (come già accennato in una news di ieri), ma pure abbracciando una visuale più completa della sorti del brand.
"Qualsiasi cosa accada nel futuro di Fable, non voglio voi sappiate esattamente quali caratteristiche possano esservi implementate" - ha detto Molyneux ad Eurogamer. "Non voglio pensiate a lui come a un franchise RPG, o al mondo di Albion [...] Non penso sia abbastanza buono dire solamente 'Ok, faremo un altro Fable', perchè alla fine ti stai solo gettando in questo modo da un precipizio. A un certo punto qualcuno fa dietrofront e dice 'Sono abbastanza stanco di tutto questo'. Noi non vogliamo che ciò si verifichi. Vorrei sperare ci siano tre enormi elementi riguardo Fable 3 che riescano a sorprendere e scioccare".
Molyneux non riesce insomma ad essere più chiaro di così (malgrado il suo comunque desiderio di mostrarsi più eplicito ed esemlpificativo) anche perchè Microsoft non glielo permetterebbe certo. E così anche le parole a proposito del prossimo lavoro del suo studio escono dalla bocca dell'uomo altrettanto criptiche: "Quando lo guarderete penso direte 'Beh, è insanamente semplice. Come può averci messo così tanto tempo?'. Ma ciò che lo renderà tanto spietato sarà proprio la sua stessa semplicità".
Per ora la sola speranza di reperire maggiori informazioni riguardo al materiale in bollitura dentro il pentolone Lionhead è rappresentata dall'E3 (o, naturalmente, da comunque improbabili sbottonature del suo boss).
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